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Cosa vuol dire veramente meditazione

Cerchiamo di chiarire una volta per tutte che cosa vuol dire meditare e come possiamo iniziare a farlo

8/16/20243 min leggere

Meditazione. Quella parola che evoca immagini di monaci zen in silenzio assoluto o, più probabilmente, noi seduti sul tappeto del soggiorno a lottare con i pensieri che continuano a spuntare come pop corn al microonde.
Ma che cosa vuol dire veramente meditare? E perché, nell'era degli smartphone, dei caffè da asporto e delle scadenze continue, dovremmo prenderci del tempo per stare semplicemente seduti?

Spoiler: non è solo questione di restare immobili come una statua e sperare che la mente faccia "shhhh".
C'è molto di più!

Prima di tutto: meditare non è "non pensare"

Se hai mai provato a meditare e hai finito per frustarti perché non riuscivi a "svuotare la mente", sappi che non sei solo. La buona notizia è che meditare non vuol dire spegnere completamente i pensieri, o meglio avviene solo in stati molto avanzati. La meditazione più comune ed efficace per la maggior parte delle persone sta nell'osservare i pensieri, lasciarli passare come nuvole nel cielo, senza giudicarli o afferrarsi a loro.

Immagina di essere al parco, seduto su una panchina. I pensieri sono come persone che passano davanti a te: qualcuno ti saluta, qualcun altro ti distrae un attimo, ma poi continua per la sua strada. Tu sei solo lì, a goderti il panorama. Questa forma di meditazione, nota come mindfulness, è molto utile perchè permette alla mente di "ripulirsi" proprio come quando dormiamo. Immagina che il tuo cervello faccia una bella doccia che lo ripulisce dallo sporco: che figata!

Yoga e meditazione: il connubio perfetto

Se stai pensando che lo yoga è solo un modo per fare stretching e assumere pose strane (sì, quella posizione dell'albero che ti fa barcollare come se fossi su un'altalena), ripensaci!
Lo yoga e la meditazione sono come due migliori amici inseparabili.

Ogni volta che fai yoga, il tuo corpo si prepara per la meditazione: ogni posizione (o asana, per i più tecnici) ti aiuta a sciogliere tensioni, migliorare la circolazione e calmare la mente. È come un riscaldamento per quella parte finale della lezione, quando ti sdrai per la tanto amata (o odiata?) posizione del cadavere: il momento in cui ti viene chiesto di "lasciare andare tutto". E lì, mentre sei disteso come una lucertola al sole, ecco che la meditazione accade quasi naturalmente.

Fisioterapia e meditazione: che c'entrano?

Adesso ti starai chiedendo: “Ok, ma la fisioterapia cosa c’entra?”. Ebbene, c’entra eccome!
La meditazione può essere uno strumento potentissimo anche nella fisioterapia. Quando soffriamo di dolori fisici, la nostra mente spesso amplifica la percezione del dolore con ansie, paure e tensioni.
Meditare ci aiuta a calmare il sistema nervoso, a ridurre lo stress e, di conseguenza, a percepire meno dolore. Pensala così: se il corpo è la macchina, la mente è il motore. Se il motore gira più fluido, anche la macchina funziona meglio.

In più, la meditazione insegna a portare attenzione al respiro, un’abilità fondametale per chiunque.
Imparare a sentire realmente le parti del corpo, a riconoscere dove c’è tensione, è un passo fondamentale verso il recupero fisico e mentale.

Ma allora, come si medita?

Se ti aspettavi una guida complicata, ti sorprenderò! Meditare non richiede candele profumate, suoni di balene o l’ultima app di mindfulness (anche se tutto ciò può aiutare!). Tutto quello che serve è tempo e pazienza, ma ricordati che come qualsiasi allenamento bisogna iniziare in maniera graduale.
Parti con pochi 1-2 minuti ed ogni settimana prova ad aumentare qualcosina in più... Accetta la difficoltà iniziale e non scoraggiarti, l'importante è riuscire ad instaurare l'abitudine!

Ecco un modo semplice per iniziare:

1. Trova un posto tranquillo: Non deve essere una grotta in montagna. Basta una stanza dove puoi stare per qualche minuto senza interruzioni.

2. Siediti comodo: Su una sedia, a gambe incrociate, come preferisci, basta che la schiena sia dritta.

3. Chiudi gli occhi: Questo ti aiuterà a concentrarti più facilmente.

4. Focalizzati sul respiro: Senti l’aria che entra e che esce dalle narici. Non cercare di modificarlo, semplicemente osservalo.

5. Lascia andare i pensieri: Quando ti accorgi che stai pensando (e succederà, fidati!), riportati gentilmente al respiro. Non giudicarti, è normalissimo!

Conclusione: meditare è per tutti

La meditazione non è riservata ai monaci tibetani o ai guru del wellness. È per tutti noi, impegnati nella giungla della vita quotidiana. Che tu faccia fisioterapia per una spalla dolorante, yoga per sentirti più elastico o semplicemente cerchi un po' di pace interiore, la meditazione può essere quel tocco magico che ti mancava.

E alla fine, meditare non vuol dire cancellare i tuoi pensieri... ma imparare a essere gentile con loro (e con te stesso!). Namaste!

Libri per approfondire

Per i più intraprendenti ecco un buon libro per iniziare ad addentrarsi nel mondo della meditazione e della mindfulness. All'inizio può spaventare ma è spiegato in maniera molto semplice e non deve essere per forza letto tutto in un fiato.

(Scelta più sostenibile)